Significato e scopo del sito

I vizi sopracitati sono in larga misura proprietà di quelle corporazioni e istituzioni che hanno il potere e il dovere di istruire l'umanità sui fatti passati e scientifici, ma non lo fanno: per questo motivo nasce il sito e sono nati i testi che ho intenzione di esporre a più persone possibili.

Purtroppo i testi non sono gratuiti poiché la pubblicazione indipendente appoggiata ad alcune aziende concerne tasse e un importo minimo di vendita - ed è il prezzo che vedi, mio lettore.

Io sono Yehasabi, e sono un ricercatore. Come tale ho iniziato a esplorare i fili conduttori nella nostra storia passata e nella nostra esistenza; ciò che ho condotto come ricerche portano alla conclusione logica che il nostro governo e le nostre lobby di controllo internazionale ci stanno manipolando più o meno direttamente per riempire le proprie tasche. Sono gruppi politicamente potenti, esistenti da poco tempo nella nostra storia umana, che gestiscono l'economia mondiale possedendo le banche e le zecche del denaro. Molti blog e siti web trattano già di loro, quindi sappi che non ci saranno articoli su di essi da parte mia dato che non meritano tale importanza questa tipologia di uomini infimi, vili e pessimi. Nonostante tutto sappi che il loro impero sta giungendo al termine.

Tornando allo scopo del sito, ho deciso di tornare alle origini delle ricerche storiche, ossia da quando l'uomo ha cominciato a desiderare di studiare e scoprire le civiltà degli uomini venuti prima di loro. Di fatti noi vediamo l'archeologia come una scienza che esiste da quando siamo venuti al mondo, ma non lo era così per i nostri antenati: nei tempi antichi gli uomini conquistavano, depredavano, uccidevano - ovviamente dietro interesse economico delle caste del momento -, e tutto questo senza interessarsi profondamente alla storia del popolo che stavano per eliminare, o assoggettare. Noi oggi definiamo le costruzioni antiche come delle arti incommensurabili perdute, ma per taluni erano solo dei palazzi stranieri da distruggere per mandare un messaggio (generalmente di potere e virilità) ai popoli con cui erano in conflitto.

Se credi che fossero degli antichi barbari, pensa al nostro 1945 con le bombe atomiche sulle città giapponesi in assenza di reale necessità di lanciarle, e ti ricrederai anche sulla nostra "civiltà democratica".

La vera archeologia

L' archeologia (dal greco ἀρχαιολογία, composto dalle parole ἀρχαῖος, àrkaios,"antico", e λόγος, lògos, "discorso" o "studio"), letteralmente discorso sull'antico - sul passato, era un termine già utilizzato dagli storici antichi, quale lo storico greco Tucidide (V secolo a.C.) che utilizza in qualche caso le testimonianze materiali come prova per una ricostruzione del passato di alcune culture nella prima parte del I libro delle "Storie di Tucidide", il testo le "Antichità giudaiche" (᾿Ιουδαικὴ ἀρχαιολογία) di Flavio Giuseppe, le "Antichità romane" (῾Ρωμαικὴ ἀρχαιολογία) di Dionisio di Alicarnasso ecc.

Essa è la scienza che studia le civiltà e le culture umane del passato e le loro relazioni con l'ambiente. E' tradizionalmente suddivisa in diverse discipline a seconda della cultura oggetto di studio, in base alle dissimili tecniche d'indagine e alla tipologia del materiale stesso sotto esame.

Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte, invece oggi è la scienza che scrive la storia.

Questa realtà è definibile come la "scienza dell'antichità". Essa ricostruisce le civiltà antiche attraverso gli studi monumentali, epigrafici, numismatici, manifatturieri, subacquei, vegetali, astronomici, biologici, geomorfologici, zoologici, palinologici, antracologici, antropologici, iconografici, archeometrici e infine sperimentali, ed è la conquista delle tecniche archeologiche conquistate nei secoli. Questa scienza deve essere oggettiva, sempre, e nel caso in cui essa diventi manipolata per mantenere stabile lo status quo delle ricerche ormai antiquate degli scienziati del secolo scorso bisogna portare la verità al mondo in un modo o nell'altro.

L'ultima integrazione con le scienze chimiche e fisiche ha consentito di ampliare la gamma delle possibilità conoscitive dell'archeologia, grazie soprattutto alle indagini diagnostiche.

L'evoluzione dell'archeologia e i nostri studi

Per comprendere quale cambiamento di mentalità rappresentò la nascita dell'archeologia devi sapere, lettore, che in Europa, durante il Medioevo, i cristiani ed i musulmani avevano modificato molti templi pagani per motivi religiosi, e che ancora nell'età Moderna le rovine dei monumenti antichi venivano usate come cave di pietra, in cui sopra e addosso a esse erano stati costruiti ulteriori edifici e in generale tali aree venivano utilizzate per i più diversi scopi, da cimiteri a fortezze: le vicende del Colosseo e del Teatro di Marcello sono particolarmente esemplificative di tutto ciò.

La storia importante da conoscere, per ogni popolo, era semplicemente la propria. L'ignoranza era totale nel mondo, tranne che per i pochi che decisero di trascrivere le loro vicende popolari in testi tramandati di generazione in generazione, testi che noi oggi definiamo anche mitici: l'Odissea, l'Eneide, il Tanakh, la Bibbia, il Corano ecc. Sono solo alcuni dei testi ritenuti "sacri" o "mitologici" delle nostre culture passate.

In passato i popoli hanno distrutto ciò che noi oggi definiremmo come le "Meraviglie del mondo".

Successivamente a partire dall'Umanesimo e dal suo interesse per il passato classico si sviluppò un collezionismo di antichità greco-romane, dalle opere d'arte agli oggetti di uso comune, e dal Rinascimento nacquero le prime collezioni archeologiche, la principale delle quali furono i Musei Vaticani.

Accanto all'interesse degli antiquari per le antichità classiche si sviluppò durante l'età moderna anche quello per i resti preistorici, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Non ti voglio spiegare le tecniche, i metodi di datazione, i metodi d'indagine o la storia approfondita dell'archeologia dal momento che ti annoierei, ciononostante ti basti sapere che le ricerche effettuate dal sottoscritto e dalla squadra a cui appartengo sono veritiere, verificate e verificabili, oggettive e razionali, consequenziali e connesse tra loro.. E sono scomode, molto scomode, per i collegi di insegnanti delle Case editrici che decidono a tavolino cosa inserire nei libri didattici di ogni scuola.

Qualsiasi sia la posizione accademica e ufficiale, sappi che parlo in verità. Essa mi difende, adesso o in futuro.

Ciò che ho scritto è corretto; se non fosse così, te l'avrei detto.